lunedì 26 agosto 2013

"Disimpegno e Intelligenza"

Dopo una serie di notizie drammatiche, ed una estate con notizie impressionanti sotto ogni punto di vista, oltre al continuo ed inesorabile scivolare della società verso la "Modernità Liquida".... non posso che segnalare un bell'esempio, estremamente positivo di cinema colto, solo apparentemente disimpegnato, ma che mostra invece uno spaccato di società con un punto di vista critico e positivo al tempo stesso: "Una Mamma Imperfetta", serie in streaming del Corriere della Sera. Quanti uomini e donne si ritrovano in questa serie?
Ogni puntata potrebbe essere un ottimo spunto per UN SORRISO, ma anche per un'analisi attenta dei propri comportamenti in famiglia e verso gli altri.
...contrariamente all'amarezza che talvolta trasuda da film e racconti, una vena di speranza per tutti...
Buona visione!

lunedì 30 aprile 2012

La responsabilità è nostra

Avrei voluto sinceramente non scrivere di questo argomento, o trattarlo nel seguito, in un momento meno drammatico. I dati di oggi sono semplicemente da shock. 54 donne uccise da gennaio fino ad ora. Praticamente una al giorno. Perché?
Non è possibile fare una dissertazione in poche righe su questo tema, che meriterebbe volumi di analisi sociale.
E' però possibile affermare senza ombra di dubbio che la mercificazione del corpo, femminile in primis, e di recente anche maschile, certamente non aiuta alla diffusione del rispetto. Donne di carta patinata, talvolta anoressiche, talvolta pin-up, "sempre giovani" nonostante l'età, donne che sguinzagliano i loro "toy-boy", ragazze che vengono lanciate dalle madri nei concorsi di bellezza, con l'unico obiettivo di apparire per conoscere un calciatore. E ancora ragazze e ragazzi la cui vita esiste solo se proiettata in rete.

Ma non siamo tutti responsabili di questo? E NON VALE "responsabili tutti => responsabilità di nessuno"...

Ripartiamo da capo. Ripartiamo dai genitori (primi, secondi o "terzi genitori") che educano i figli, naturali o acquisiti. Ripartiamo dai compiti che vengono affidati nella gestione della casa, piccole semplici cose: apparecchiare la tavola, pulire il bagno, lavare i piatti (anche se abbiamo la lavastoviglie), tenere in ordine la propria stanza. Facciamo anche che queste cose sono "pari": tanto ai figli maschi che alle figlie femmine, ciascuno il suo compito, oppure a rotazione. E' il principio delle finestre rotte nelle periferie di New York...
se ne abbandoniamo una, verranno occupati o distrutti gli edifici, fino al massimo degrado.

E non celiamoci dietro il solito modo di dire: ....lascialo stare... è un maschio!!! Oppure smettiamo di comprare Barbie alle bambine, ogni tanto concediamo una scatola di Lego anche per loro.... Ci sono donne ingegneri altrettanto valide, e le basi si pongono dal principio. Siamo nel Paese di Rita Levi Montalcini, non dimentichiamolo.

Insegnamo l'Amore. Iniziamo a spiegare, in adolescenza, la differenza fra infatuazione, innamoramento e Amore. Impariamo insieme a conoscere le emozioni, tutte, anche la paura e la rabbia.

Voglio cogliere questo spunto per ringraziare mia madre: mi ha insegnato che c'è molto più amore in un abbraccio che nell'atto sessuale....


martedì 24 aprile 2012

La Macchina del Matrimonio

...e alla fine, dopo il corteggiamento, l'infatuazione e l'innamoramento  , venne l'attimo della proposta...

e fin qui, ancora battiti/emozioni, ma...

ma? è come inserire una chiave nel cruscotto ed accendere <<la macchina del matrimonio>>

La "macchina" è una serie di eventi in successione, relazioni parentali e "amicali" che si innestano nel rapporto di coppia pur non essendo stati consultati. Ed è così che gli invitati NON potranno essere solo quel nucleo ristretto di persone che ami o che stimi, ma anche quell'insieme di individui che in qualche modo frequenti nel tuo contesto sociale, che altrimenti si offenderebbero del mancato invito...
Invito? Mica vorrai mandare una cartolina qualunque!!!! Ci vuole una partecipazione con carta pressofusa nello stabilimento della compagnia delle Indie, scritta a mano da un amanuense della scuola ottocentesca, con la ceralacca e lo stemma di famiglia...
Che tristezza se non hai uno stemma di famiglia, magari è il caso di disegnarne uno "ad hoc"...
E poi? non ti dico in Ferrari, che magari è troppo sportiva, ma almeno una Rolls Royce.... ma non sognavi di sposarti in Vespa, con i blue jeans e una giacchetta? troppo demodè? Ma che pensiero kitsch!!!!

Vabbè.... però almeno il MIO vestito vorrei sceglierlo io.... certo però..... dipende dallo stile della location...
allora scegliamo prima la location!!!! Trucco da giorno o trucco da sera? mmmmm......
Bomboniere o donazione a Medici Senza Frontiere? (da prediligere sempre quest'ultima, anche con l'accusa di sembrare "radical chic", n.d.r.). E poi... ho già una casa completamente arredata, ma perché fare la lista di nozze? Facciamola in agenzia, per un bel viaggio (ma metti anche qualche quota da  € 50, c'è sempre qualcuno che non si ripaga nemmeno il pranzo!!!).

Cosa???? Non fai la serenata??? Ma è romantica!!!! E una cosa blu, una vecchia, e una in prestito?

Bene.

Fu così che la macchina prese il sopravvento ASSOLUTO e che tutti, proprio tutti, decisero di dire la loro.

Per fortuna hanno inventato i wedding planner (!!!!), almeno alcune incombenze di questo "progetto" sono svolte da professionisti che hanno già "oliato" il motore della macchina....

Tutto questo, per resistere all'evento, che ha un livello di stress pari a quello di un trasloco!!! (per non parlare di quando le due cose coincidono).

                                               
                                                     E     S E      F O S S E     D I V E R S O?


Tanto, come sempre, fra quei fantastici invitati ci sarà sempre qualcuno pronto a criticare, quindi....
....perché non scegliere quello che si vuole veramente????
...perché non provare prima un periodo di sana convivenza e  S P E R I M E N T A R E  la vita di coppia nel quotidiano?

mercoledì 18 aprile 2012

Alla fine ti ritrovi così, in una stanza vuota.


E quelle piccole crepe alle pareti ti sembrano voragini, 


        e la tinta sempre più sbiadita


                     e anche i quadri / un po' storti / sembrano guardarti attoniti


Con la stessa intensità del tuo sguardo perso nel 
                                                                                         _V U O T O_


Allora la mente si riempie di Suoni e Parole, improvvisi


E ti chiedi...


Ma come sono arrivato fin qui?


Allora la storia riprende da capo_

domenica 15 aprile 2012


L'AMORE NON BASTA.

...o alle volte si muore, per un presunto "troppo" amore. 

Fanno riflettere le condizioni di vita della famiglia in Italia oggi. I rapporti degli ultimi anni dimostrano che fra le mura domestiche si consumano più omicidi che per reati della malavita organizzata. E’ sufficiente cercare su internet “la famiglia uccide più della mafia” ed una serie di testate giornalistiche nazionali riportano le drammatiche statistiche redatte dagli organismi preposti. 
Un senso di malessere diffuso, che determina frustrazioni spesso scaricate sulle persone più care. Certamente la crisi economica ed una società basata sul consumo non sono di aiuto alla costruzione di un nuovo tessuto sociale. La “Modernità Liquida” così come illustrata da Baumann si sta’ attuando nella sua pienezza e non compaiono all’orizzonte percorsi pienamente condivisi per un nuovo approccio umanistico. E' altresì un dato che il numero delle separazioni e dei divorzi hanno superato il numero dei matrimoni, il che inevitabilmente significa che a tendere...

Come affrontare il tema? Quale approccio seguire? Certamente iniziare a parlarne può essere d'aiuto.
Se il Legislatore fosse attento ai fenomeni sociali, ci renderebbe conto che lo strato fondante dello Stato italiano, la famiglia, sta' andando in frantumi...

Parliamone, partendo da qui.